Fino a qualche anno fa, scoprire la montagna in MTB era un’esperienza solo per pochi ciclisti bene allenati, che riuscivano a superare anche le salite più ripide. Ora, grazie alla bicicletta a pedalata assistita, è più facile affrontare i dislivelli per raggiungere i panorami più ambiti, basta avere la batteria ben carica.
Abbiamo individuato una classica escursione che permette di visitare la Val Vanoi, inserita all’interno del Parco Naturale delle Pale di San Martino – Paneveggio, con i suoi rifugi, le praterie, le malghe, i laghi, le foreste, un gioiello della natura dove l’acqua cristallina e la vista sulle Dolomiti compenserà ogni fatica.
Difesa dalla catena porfirica del Lagorai e il massiccio granitico di Cima d’Asta, si estende su un’area di circa 125 Kmq. Si raggiunge da Imèr attraverso il tunnel sotto il monte Totoga oppure percorrendo la panoramica strada del passo Gobbera. I paesi e i colmèi, le piccole frazioni di Ronco, si ergono prevalentemente sui pendii soleggiati di mezza costa, con ampie zone prative, ai confini di estese porzioni di bosco inframmezzate da pascoli e malghe. Canal San Bovo è il paese principale, sede municipale, con i servizi primari, dalla biblioteca alla farmacia, dall’ufficio turistico alla sede dell’Ecomuseo. Poco distante, le frazioni di Cicona, Prade e Zortea, da cui si prosegue verso la valle del Lozen al lago di Calaita oppure verso il passo Gobbera. Da Canale, la strada continua verso i Colmei de Ronc - sono addirittura quattordici! - oppure verso il Passo Brocon che collega con il Tesino, oppure ancora verso Caoria, alle pendici del monte Cauriol.
La strada carrozzabile si ferma al Rifugio Refavaie, ma con la possibilità di continuare a piedi o in mtb. Caoria ospita pure il museo della Grande Guerra e la Casa del Sentiero Etnografico. A Zortea si trova la Stanza del Sacro, conservatorium della memoria devozionale. Ogni paese propone i propri momenti di festa e sagra, tra cui spicca l’autunnale Festa delle Brise. L’offerta ricettiva spazia dagli alberghi ai bed&breakfast e case private. Malghe, agritur e ristoranti offrono una scelta di piatti tipici gustosi e raffinati.
Nel 2022 anche il Comune di Primiero San Martino di Castrozza entra a far parte del circuito “Alpine Pearls”, un ulteriore riconoscimento che si aggiunge a quelli già ricevuti in passato per l’impegno virtuoso del territorio sul fronte della sostenibilità ambientale e perfettamente in linea con la direzione strategica condivisa a livello locale.
“Alpine Pearls” è un network internazionale che raccoglie 19 località turistiche di quattro paesi delle Alpi (Italia, Germania, Austria e Slovenia) al fine di promuovere un turismo ecocompatibile e sostenibile.
Ogni località – o meglio, ogni Perla Alpina – ha a cuore temi quali la tutela dell’ambiente, l’uso consapevole delle risorse, la salvaguardia delle identità locali e delle particolarità culturali, e perciò si impegna concretamente per proporre esperienze di vacanza consapevole, in armonia con la natura e attraverso soluzioni di mobilità dolce ed eco-friendly.